Monday 31 December 2007

HAPPY 2008!


Pablo Leon de la Barra and friends, gymnasium, Parque los Caobos, Caracas, Venezuela, October 2007 (photographed by Alexander Apostol)

May your fantasies become reality.
Happy 2008!

Friday 14 December 2007

VANGELIS VLAHOS 'STRUCTURES OF INFLUENCE' CURATED BY MARCO SCOTINI IN COMO, ITALY


Buildings like texts are socially constructed, 2004. 5 scale models 1:150, archive consisting of 7 binders, table (360 x 220 x 74cm) (Installation view at Manifesta 5)

Giovedì 6 dicembre inaugura a Como, presso lo spazio per l’arte contemporanea Borgovico 33, structures of influence, la mostra del giovane artista greco Vangelis Vlahos, quarto appuntamento del progetto Direct Architecture. Politics and Space a cura di Marco Scotini.

Vlahos si è reso noto al grande pubblico per la partecipazione alla Biennale di Berlino (2004), a Manifesta 5 a San Sebastian (2004) e all’ultima edizione della Biennale di San Paolo (2006).
L’area di indagine scelta da Vlahos è, prima di ogni altra, la realtà urbana di Atene con le sue insormontabili contraddizioni. Il metodo d’indagine, invece, è quello dell’archivista di incidenti politici e di fatti sociali. Gli stessi modelli architettonici che Vlahos realizza - sempre in scala 1:50 e in cartone grigio - nascono da foto tratte da materiali d’archivio o da informazioni trovate piuttosto che da un’ esperienza concreta dell’edificio preso in esame.

Come spiega Marco Scotini: “ l’artista, all’interno di Borgovico33, mette in scena un duplice fallimento. Da un lato quello del Regime dei Colonnelli tra il 1967 e il 1974 e rappresentato simbolicamente dalla Torre del Pireo, quale proiezione dell’idea di progresso della Grecia sotto la dittatura: un edificio mai portato a termine e mai pienamente utilizzato. Dall’altro lato il vano tentativo di resistenza di Alekos Panagulis, con l’attentato al dittatore greco Gorge Papadopoulos del 1968 e con tutta la sua militanza politica. Presentata attraverso l’archivio del quotidiano “Eleftheros Kosmos” (Mondo Libero) - organo ufficiale del regime - l’attività di Panagoulis si ricollega direttamente all’Italia attraverso una figura chiave come Oriana Fallaci e al suo famoso bestseller “Un uomo” del 1979”.

Con la sua intera ricerca Vangelis Vlahos non solo indaga le contraddizioni della società attuale ma assieme a molti artisti contemporanei inscrive la propria opera dentro quella più generale di decostruzione dell’idea monolitica di un’unica modernità che, al contrario, è declinata nei suoi contesti specifici e locali. Come una sorta di archeologo del nostro tempo, l’artista esplora campioni di architettura modernista presi dagli anni ’60 e ‘70 indagandoli più come eventi accaduti nel tempo che come strutture realizzate nello spazio, piuttosto come testimonianze o “documenti” che come “monumenti” di carattere culturale; in sostanza, più come dispositivi di potere che come ambienti funzionali.L’Ambasciata Americana di Atene è un case-study tra i più ricorrenti nel suo lavoro. Progettata da Walter Gropius alla fine degli anni ‘50 in perfetto International Style, l’Ambasciata Americana viene presentata da Vlahos nella sua progressiva trasformazione da simbolo utopistico di modernizzazione o da elemento di propaganda democratica in bersaglio degli attacchi terroristici e della stessa politica reazionaria americana di oggi. In un caso la sede diplomatica americana viene messa in scena come oggetto dell’attacco missilistico del 1996, rivendicato dall’organizzazione greca di lotta armata “17 Novembre”. In un altro caso viene messa in rapporto alla lettera di dimissioni dall’incarico presso il Ministero degli Esteri inviata nel marzo 2003 da John Brady Kiesling - diplomatico USA ad Atene - al Segretario di Stato Colin Powell in aperta polemica con la politica americana in Iraq. Ma in “New markets require new structures” (2006) sono ancora edifici dal particolare valore rappresentativo che sono stati individuati da Vlahos nell’Europa dell’Est - dai grattacieli di Varsavia, Sarajevo, Praga ai palazzi del parlamento in Bosnia - e letti per le loro contraddizioni economico-politiche nella fase di trasformazione sociale promossa dal crollo dell’Unione Sovietica.

6 dicembre 2007 – 27 gennaio 2008
Associazione Culturale Borgovico 33, via Borgo Vico n° 33 - Como
info@bv33.org

www.bv33.org

Wednesday 12 December 2007

'MIAMI VICE' AND A SPECIAL VISIT BY MAI UEDA AT BLOW DE LA BARRA BOOTH AT NADA




views of the stand, notice the second-hand red chairs which give the proper Little Havana look


Erika Verzutti's 'Maria' sculpture watching Miltos Manetas 'Existential Computing' video, Superm targets to the right


Carolina Caycedo's 'Live Local Love' patch (edition of 50, US$100 dollars each), and Superm's 'Crackdown Warehouse' police target


Marcelo Krasilcic's new sculpture ‘UB as King Ubdula, the king of Pillow Land, surrounded by the Palms of Stackable Acquisitions. This image depicts King Ubdula's glorious return from the battle of Cu-ming Nguyen Podgi. The battle had been won but the war was far from over.’ (Shell incrusted ceramic animals, soap dish, salt and pepper shaker, ashtray and flower pots. Melamine and plastic trays, glazed ceramic pot, white marble, silk ferns, foam, fabric and metal shelves),
on the floor Pedro Reyes' 'Promise for an Exhibition that Never Happened'


Stefan Bruggemann's "Obliteration Neon' next to Marcelo Krasilcic's photos


Marjetica Potrc's 'Visionaires' idea map-diagram next to Federico Herrero's painting


red chairs and table


Mai Ueda demonstrating some postures at the Blow de la Barra stand



Mr. Pablo Leon de la Barra stretching, he is wearing guayabera caribbean shirt


Miss Carmen Julia, learning postures from Mai Ueda


Miss Ueda, holding the rising sun.

Tuesday 11 December 2007

PEDRO REYES UNFULFILLED PROMISE


Pedro Reyes' 'Unfulfilled Promise' exhibited in Miami one year later.
ink on Smythson paper, framed
edition unique
2006
price upon request

Friday 7 December 2007

MATTHIEU LAURETTE'S 'ARTFORUM VS FRIEZE' IN GROUP SHOW IN BERLIN



The Art World
Ad Reinhardt, Alan Phelan, Balthasar Burkhard, Ben Gavin, Charles Gute, Christian Jankowski, IRWIN, Luchezar Boyadjiev, Matthieu Laurette, Pablo Helguera, Rainer Ganahl, REP Group, SOSka Group, et al.

November 25 to January 10.
Vernissage on Saturday, November 24th from 18 – 21:00.

Wednesday 5 December 2007

MARJETICA POTRC NAMED VERA LIST CENTER FELLOW


Marjetica Potrc, Visionaries, Ink on paper, 64.5 cm x 83.5 cm, 2007

The New School has announced that the Slovenian artist and architect Marjetica Potrc will serve as a fellow at the Vera List Center for Art and Politics for the 2007–2008 academic year. The fellowship will support the creation of Potrc’s latest work, an exploration of sustainability through the lens of water and its impact on major urban centers, including New Orleans and New York City. The resulting project will be presented at “Something for Nothing,” an exhibition opening in January at the Contemporary Art Center in New Orleans, as well as at a conference at the New School scheduled to take place in the spring of 2008.

http://www.vlc.newschool.edu/

Monday 3 December 2007

MARCELO KRASILCIC'S KITANDA SCULPTURE/JUICE FACTORY IN MIAMI THIS FRIDAY






KITANDA (come grab my banana)
an installation by Marcelo Krasilcic
(juice will be served)

Friday, December 7th, 5-8pm

KITANDA installation at the PAPER Tent at the Raleigh in Miami1775 Collins Avenue
New Kitanda sculpture smiles at the world!
Wood, formica, oil paint, oranges from California and Brasil, bananas from Colombia, pineapples from Costa Rica and mangos from Brazil.